E’ ormai da tempo che la vendita dei prodotti bio in Italia, in controtendenza con la situazione economica del nostro Paese e dei consumi in generale, sta crescendo ma ciò che stupisce è che tra i prodotti biologici più venduti c’è il latte: ben 300 milioni di litri venduti nel 2014 per un valore di mercato di 158 milioni di euro secondo quanto è emerso dai recenti dati Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, emersi in occasione del convengo ‘Il Latte Biologico italiano: analisi del contesto e indicazioni per la crescita’ organizzata da CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e ANABIO (Associazione Nazionale Agricoltura BIOlogica) tenutosi a Bologna.
Tra gli altri dati emersi, per il latte bio il prezzo al litro sarebbe più alto del 28% rispetto a quello convenzionale. Inoltre, la produzione di latte biologico interesserebbe il 2,7% della produzione totale di latte e il 3,5% della Ppb nazionale (si tratta del valore della produzione ai prezzi di base). Secondo recenti indagini del SINAB (SIstema Nazionale di informazione sull’Agricoltura Biologica del Ministero per le Politiche agricole) sono 45 mila ad oggi le unità di bovini da latte bio, il 20% del bestiame bovino presente negli allevamenti biologici.
E nel 2015 il settore lattiero caseario è stato la terza categoria tra le preferenze espresse nell’ambito degli acquisti bio dopo l’ortofrutta e i derivati dei cereali, occupando il 10-11% del totale e si è registrato un aumento nell’acquisto di prodotti come lo yogurt (+10,4%), per formaggi e latticini si è parlato di un +2,1%, per il latte fresco +0,7%.